Ioni metallici nell’organismo

Da molti anni sono diabetico e da circa 20 sono insulino-dipendente; fortunatamente non ho ancora avuto nessuna complicanza propria della malattia per il mio certosino controllo dei parametri principali. Anno dopo anno avevo raggiunto dosi giornaliere di insulina piuttosto rilevanti (4-5 somministrazioni al giorno); soffrivo inoltre di un persistente stato di stanchezza e di continua sonnolenza.
Casualmente sono andato presso lo studio della dr.ssa Marilina Piscolla, medico di mia moglie, per verificare la possibilità di intervenire su questi miei disturbi. La Dr.ssa volle procedere, tramite metal-test e controllare la presenza, nelle urine, di metalli pesanti.
L’esame ha evidenziato un’intossicazione molto alta da metalli dovuta, presumibilmente, a protesi dentali, diagnosi che è stata successivamente confermata da un esame dettagliato di ogni singola protesi effettuato dal Dr. Volfango Perotti. (Questi ha rilevato, su ciascuna di esse, una forte
presenza di cariche elettrostatiche che liberavano una notevole quantità di ioni metallici che si diffondono, attraverso la bocca, nell’intero organismo).
Ho allora deciso di rimuovere tutte le protesi metalliche e i relativi perni in metallo, sostituendoli con altri in fibro-resina e di sottopormi contemporaneamente a una terapia drenante e disintossicante prescrittami dalla Dr.ssa Marina Piscolla.

Attualmente mi trovo con tutti denti provvisori metal-free in attesa di sostituire i ponti con leghe compatibili (es: Titanio purissimo).
I risultati che ad oggi ho conseguito sono:
• non ho più il continuo stato di stanchezza che era associato anche a un’attività fisica del tutto normale;
• non sono più oppresso da un persistente stato di sonnolenza. Non vado più a letto nel pomeriggio; mi bastano pochi minuti su una poltrona;
• ho diminuito di oltre il 30-40% la dose giornaliera di insulina rapida cosa che mi ha creato nella fase transitoria, soventi stati di ipoglicemia; sono stato costretto, in questa fase, a misurare i livelli glicemici anche 7-8 volte al giorno per poter adeguare la quantità di insulina alle mutate necessità.

A.D.
Terni, 24/02/2008