Intossicazione da amalgame e protesi

Da molti anni, circa dodici, soffrivo di un grave ipertiroidismo che curavo con il Tapazole e Inderal, arrivando a prenderne anche 6 al giorno, per bloccare l’eccessivo funzionamento della tiroide.

Oltre ad avere una sintomatologia della malattia molto forte, tremore, incubi notturni, insonnia, mal di testa, mal di stomaco, affaticamento nel respiro, ansia, tachicardia, stanchezza fisica, perdita di capelli, si evidenziava una perdita di peso corporeo eccessiva.

Alcuni specialisti mi avevano consigliato di asportare o bruciare la tiroide, poiche’ da accertamenti ospedalieri effettuati, le condizioni erano notevolmente peggiorate e l’esame Eco Color Doppler evidenziava una marcata iperemia ascrivibile ad una evoluzione Basedowiana di tiroidite cronica linfocitaria con presenza di qulche linfonodo ingrandito.

Prima dell’intervento, dovendo curare dei denti, mi recai presso lo studio di un dentista olistico, Dr. Volfango Perotti, il quale prima di procedere volle, tramite METAL-TEST, controllare la presenza di metalli pesanti nelle urine.
L’esame evidenziò un’intossicazione alta da amalgame dentali e metalli da protesi dentali.
Iniziammo nel 2004 una terapia drenante e disintossicante, mirata alla mia patologia, con rimozione dei metalli e protesi dentale, ripristinando le stesse con una lega compatibile. Si delineò un miglioramento del quadro clinico e la tiroide riprese a funzionare regolarmente.

Le analisi sono adesso nella norma e gia’ dal 2004 non prendo più né Tapazole né Inderal.
L. P.
Terni, 05/06/2007

Testimonianze

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Intolleranza a metalli