Una storia chiara che sia di ispirazione

Il libro della Dr.ssa Piscolla è un’immersione nelle sensazioni di vita di tre professionisti della salute psico-fisica, che a vario titolo si trovano a confrontarsi per fronteggiare l’intossicazione da metalli pesanti dei loro pazienti.

Inizialmente si muovono a partire da un obbligo di interrogazione deontologica, si percepisce poi chiaramente il percorso trasformativo interiore che porta i due protagonisti principali ad abbracciare il cambiamento, con uno slancio profondo di amore nei confronti della
propria missione di medici.

Mentre aumenta la loro consapevolezza come persone e come sanitari, alla luce delle sempre più dettagliate evidenze scientifiche, aumenta anche la capacità di un sostenuto spirito critico a prendere posizione per cambiare in meglio la vita di molte persone, che a vari livelli erano state contaminate dal mercurio nel proprio organismo, con la conseguenza di una compromessa qualità della loro salute.

Sono stata paziente della Dr.ssa Piscolla e del Dr Perotti, grata per la risoluzione efficace che diedero – ormai oltre dieci anni fa – alle mie problematiche, e non posso che emozionarmi e apprezzare una storia così chiara e riuscita come quella riportata nel libro “Il denominatore comune”, affinché possa essere di ispirazione e supporto per quanti pazienti e professionisti della salute si trovino ancora nello stallo di decidere come operare al meglio.

Il fine auspicato è quello di non inquinare la bocca di metalli a livello odontoiatrico e di poter scegliere protocolli di rimozione protetta e adeguati drenanti nella riduzione di problematiche pre-esistenti, indotte da metalli pesanti.

Lo svolgimento delle vicende del romanzo è fluido e il linguaggio adatto a un pubblico di non addetti ai lavori: con semplicità, competenza e passione la Dr.ssa Piscolla riesce ad avvincere il lettore, trasmettendo sentimenti e interrogativi tipici dell’animo umano, che lancia il cuore oltre l’ostacolo per realizzare la propria salvifica porzione di cambiamento nel mondo.

Un libro che consiglio, appagata di averlo letto.

Serena Brenci